18/12/2013
Il piano era perfetto: la mamma di Martina come arbitro, di cui ci si era conquistata la parzialità a suon di bonifici. La sorella come segnapunti per garantire ingenue "sviste". L'arbitro avrebbe dovuto, al primo momento di difficoltà, chiamare a sè la miglior giocatrice avversaria, farle a bassa voce domande generiche del tipo "come ti chiami", "dove abiti" e, dopo le risposte, estrarre il cartellino rosso sostenendo di essere stata insultata.
E invece qualcosa è saltato. Nessun richiamo. Nessuna espulsione. E'un vero scandalo! Non si può accettare in silenzio un simile voltafaccia! I nostri 007 sono già operativi per fare chiarezza e, credeteci sono molto bravi nel loro lavoro.
Le tigri hanno comunque disputato una partita non solo orgogliosa, ma per due set anche di sostanza. Una pallavolo convinta e convincente. Aggressive su tutti i palloni, hanno frastornato Santa Croce con una grande intensità di gioco. Poi, un po' per la stanchezza, un po' per la buona organizzazione avversaria, il ritmo è calato e con lui i punti gialloblu. Terzo e quarto set, giocati dignitosamente, hanno però riportato alla luce vecchi difetti: mancanza di lucidità e un po' di confusione in campo. Alla fine, cinque sconfitte su sei partite sono un bilancio amaro. Ma rimangono alcune certezze da cui ripartire:
1) le ultime tre partite sono state giocate decisamente meglio rispetto alle prime tre, a prescindere dal valore dell'avversario
2) si vince di squadra, si perde di squadra
3) se si dimostra coraggio, spesso si viene premiati
Ora è il tempo delle vacanze. Ma le tigri, si sa, non vanno in letargo: il 28 Dicembre grande torneo al Pala Brunello, con il momento clou rappresentato dall'All Star Game contro i genitori, che presentano un roster di tutto rispetto. Campioni navigati contro ragazzine imberbi (meno male!): chi avrà la meglio?
Venghino, venghino! e lo scoprirete.
Auguri di Buone Feste a tutti i lettori!